Ho deciso, in questa notte in cui il sonno non vuole proprio arrivare, di aprire una nuova "rubrica" dove racconterò attraverso le mie foto tutti i miei piccoli viaggi, tutte le mie giornate che devono essere ricordate. Ho deciso di raccontarmi qua e di trovare (spero) qualcuno disposto a leggermi. Cercherò di scrivere sempre poco, perchè con le parole non sono molto brava, bensì vi lascerò cullare dalle mie immagini, da ciò che ho voluto imprimere con i miei scatti. Avete voglia di partire con me alla scoperta del mio mondo? della bellissima valle dove ho l'onore di abitarci? (perchè nonostante tutto la Valtellina, merita davvero di essere visitata). E di tutto ciò che incontrerò sulla mia strada? Bhe allora partiamo, questa volta alla scoperta del Trentino, delle giornate in moto con gli amici migliori. In questo post vi parlerò di Faserno, a pochi passi da Storo. Una piccola pausa sul Passo del Tonale! Eccovi le foto di quei paesaggi bellissimi! Un Selfie veloce veloce (che non può assolutamente mancare), e pronti a ritornar a casa!
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E' già finito il weekand di Scarpatetti Arte, ma quest'anno un particolare grazie va alle mie fantastiche modelle che in una giornata d'inverno si sono prestate ad alcuni miei scatti. GRAZIE. Intanto riguardiamoci alcune foto scattate in quelle due giornate. BUONA VISIONE. In occasione di questo weekand super artistico tra le vie di Scarpatetti, ri-pubblico alcune vecchie foto che avevo fatto una Domenica mattina. Buon Scarpatetti Arte a tutti! Ormai tutti sanno che l’evento di questo 2015 è senz’altro l’esposizione universale, presente sul nostro territorio da Maggio a Ottobre, per darci l'opportunità di conoscere nuove culture, tradizioni diverse dalle nostre, innovazioni avvenute con l'era della tecnologia e che ha permesso di migliorare sempre di più la cura delle terre. Perciò è stato scelto di parlare di alimentazione, di promuovere le risorse dei paesi, ma anche far conoscere la nostra Italia (cosi come la vediamo noi) a chi arriva da lontano, a chi ha deciso di visitarla e portarla nel proprio paese. Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale con cui si potrà dare una risposta concreta all'esigenza di garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli. Una vetrina dove sarà permesso visitare ben 145 paesi stando in un unico posto, divertirsi e perchè no imparare qualcosa di nuovo, qualcosa che ancora non sapevamo. "Nutrire il pianeta, energia per la vita." E' il tema principale dell'intera manifestazione, su cui si baserà ogni tipo di evento presente nell'esposizione. In questi pochi post vi racconterò la mia avventura attraverso i miei occhi, ma sopratutto con quelli della mia macchina fotografica, che dovunque vado mi accompagna sempre. Ora vi parlerò della prima giornata, trascorsa in un ormai lontano 20 Maggio 2015 in compagnia di tutto il mio istituto tecnico. Questo mi ha dato l'occasione di studiare bene l'esposizione prima di partire. Mi sono documentata, sono andata alla scoperta di interviste, articoli (alle volte con l'aiuto di google traduttore) che mi potessero aiutare nel capire le idee che ogni paese volevano lanciare. Alla fine mi ha dato l'opportunità di sentirmi veramente preparata in materia, di capire ancora meglio cosa volevano trasmettere gli architetti che hanno costruito il tutto. Nonostate il brutto tempo, la pioggia che ci bagnava, sono riuscita lo stesso a godermi lo splendore di certe idee architettoniche, che lasciano senz'altro a boccaperta chiunque. E questo l'ho potuto congelare attraverso le mie foto (che più avanti vi metterò in un intera galleria!). Adesso biglietto alla mano e si parte! INGHILTERRA Il Regno unito con la sua partecipazione ha come obiettivo quello di far notare, a chiunque visiterà il padiglione, il forte impatto che la produzione e la consumazione di cibo produce sulla vita delle persone, in qualunque mondo. Ma la cosa che lascia a boccaperta (o almeno ha lasciato me cosi) è senz'altro l'idea di realizzare un gigante alveare e far sentire chi entra una piccola ape. Cosi nei rumori, negli effetti visivi e in un bel prato fiorito (che cambieranno a seconda del periodo) ci si sente come quei piccoli insetti che ci regalano quel gustoso miele. E' stato forse il padiglione che più mi ha coinvolto e mi ha fatto sentire a casa, chissà come doveva essere bello svolazzare in un cielo sereno, in fiore in fiore, e non pensare a nulla. VANKE In uno dei suoi tre padiglioni, la Cina vuole mostrare con il suo principale immobilista un ritaglio di vita dei suoi cittadini. Nel padiglione si ricrea, attraverso dei monitor, l'atmosfera di una città cinese. Tra le tradizioni, il cibo e l'ambiente ci permette di immergerci completamente nelle loro abitudini. Forse non è uno dei padiglioni migliori di tutto expo, forse non ha nulla di particolare, ma nonostante tutto è carino e merita di essere visitato. GERMANIA La Germania propone un paesaggio vivace e ricco di idee, infine vuole seguire quanto sia importante sviluppare un rapporto giusto con la natura per alimentare il nostro futuro. Questo padiglione, oltre ad avere una struttura abbastanza rilassante sia a chi lo guarda dal fuori e sia a chi si ferma un momento nella terrazza, (dopo quello del Regno unito) è stato un altro dei miei preferiti. Con le sue attrazioni e le sue innovazioni tecnologiche (come è stato il quaderno, il cui nome ora mi sfugge, che hanno consegnato al ingresso) ha saputo coinvolgere e rendere noto ciò che la Germania ha da offrire. KUWAIT Il Kuwait (paese dell'Asia) ci propone i progetti realizzati nei suoi settori principali, come per esempio la ricerca di sostituti naturali al petrolio con l'energia solare ed eolica. La struttura del padiglione ricorda le imbarcazioni kuwaitiane (i Dhok) utilizzate nel Golfo Arabico. La prima parte del percorso illustra le caratteristiche e il clima del territorio, nella seconda viene mostrato lo studio e le ricerche scentifiche svolte per creare un habitat ospitale e fertile, infine nell'ultima parte ci presenta la loro cultura. Oltre ad avere una bellissima struttura, presenta all'ingresso ottimi effetti speciali con l'acqua capace di affascinarci. THAILANDIA
La Thailandia ci racconta il suo paese attraverso tre parti nel quale illustra, la prevenzione della fame nel mondo e protezione dell'ambiente attraverso la sostenibilità, il suo Re e il modo con cui interagisce con i contadini Thailandesi e infine ci fa conoscere la propria cucina con effetti straordinari (che al solo pensiero mettono l'acquolina in bocca!).Il padiglione si ispira al cappello tipico del coltivatore di riso (Ngob) e ti porta con la mente già in quelle terre, tra quella gente e tra tutti quei buoni sapori. La Thailandia è pur sempre la Thailandia, tra aromi, tradizioni e tanto alto, rimane sempre quel luogo lontano, ma vicino. |
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Artista, 20 anni. Archives
Luglio 2017
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